La rete edge è un tema inevitabile quando si parla dei trend 2019 per i data center
Nessun operatore del settore dei data center, dunque, si stupirà del fatto che la nostra recente previsione dei trend 2019 si concentri prevalentemente proprio sulla rete edge. In base alle stime del Visual Networking Index di Cisco, entro il 2021 il traffico IP globale arriverà quasi a triplicare e il numero di dispositivi connessi finirà per essere quasi tre volte quello della popolazione mondiale. Stiamo parlando di altri 23 miliardi di dispositivi connessi nel giro di soli tre anni.
Quale impatto avrà questa crescita sull’infrastruttura IT?
Un’infrastruttura IT centralizzata non è in grado di supportare tale modello. Senza contare la prossima ondata di applicazioni che andranno ulteriormente a gravare sulla rete edge, ad esempio realtà virtuale e aumentata, veicoli autonomi e l’implementazione su vasta scala dell’IoT. Tutte considerazioni che giustificano l’urgenza di avvicinare archiviazione e calcolo a utenti e dispositivi.
Come affrontano le sfide i proprietari di infrastrutture edge?
Mentre i consumatori godono dei vantaggi dell’edge computing, i responsabili di queste reti sono alle prese con sfide notevoli legate a latenza, larghezza di banda, disponibilità
Queste implementazioni della rete edge stanno diventano strutture mission-critical con lo stesso tipo di infrastruttura IT e gli stessi requisiti di supporto del data center tradizionale. La differenza, naturalmente, è che sono sparse per il mondo e generalmente non dispongono di personale IT in loco.
Di conseguenza, le aziende si affidano a sistemi e infrastrutture IT più intelligenti in grado di garantire visibilità e controllo remoti in queste circostanze. L’anno alle porte vedrà ulteriori progressi in quest’area.
Cosa riserva, dunque, il futuro di queste strutture critiche?
L’obiettivo è chiaro: supportare una rete edge più sofisticata e semplificare questi ambienti sempre più complessi in modo che le aziende possano fare affidamento su di essi.
Ci stiamo muovendo in questa direzione utilizzando piattaforme basate sul cloud capaci di trasformare in informazioni pronte per l’uso enormi quantità di dati generate nell’edge. Si otterrà così una rete edge più solida ed efficiente, con funzionalità di visibilità e riparazione automatica avanzate e con un minor coinvolgimento manuale.
Come sempre, ci piacerebbe avere la tua testimonianza. Come gestisci la crescente domanda di edge computing e cosa ti aspetti dalle tecnologie edge mentre ci dirigiamo a tutta velocità verso il 2020?